Al grado piu abbassato vi erano le pornai dei bordelli pubblici, schiave appartenenti verso un difensore, il pornoboskos, in quanto epoca tenuto per versare una imposta sulla entrata delle sue dipendenti verso un quadro statale in quanto si fregiava del titolo di pornotelones.
Con difficolta un grado ancora mediante cima vi erano le prostitute da strada: potevano abitare donne libere tuttavia povere, oppure schiave.
Gli archeologi hanno scoperto un sandalo disegnato sopra modo da abbandonare impressa nella polvere la parola greca akolouthi (seguimi). Le danzatrici e le suonatrici che provvedevano verso trovare l’indispensabile intrattenimento intanto che i banchetti erano un po’ piu care.
Vi erano ulteriormente le etere, collocate sul scalino ancora intenso della scala: alcune offrivano i loro favori per chiunque, altre per clienti fissi cosicche nondimeno tenevano nascosti unito all’altro. Ed i filosofi frequentavano le etere; molte entravano nella educazione di Epicuro, di nuovo come studentesse, e lo in persona Socrate si intrattenne varie volte per mezzo di Aspasia.
GRECIA CLASSICA pornai da bordello: da 2 oboli verso 1 dracma flautista e danzatrice: da 2 per 100 dracme etera (nel pittura): da 200 a 2.000 dracme
La salario giornaliera di un lavoratore eta di una dracma, ossia 6 oboli: ancora oppure fuorche 50 euro odierni.
Roma antica “lupa” da putiferio: da 2 verso 8 assi passeggiatrice cosicche lavorava d’intorno agli anfiteatri e nelle piazze: da 4 verso 10 sesterzi cortigiana: da 20 per 100 sesterzi
Profitto operaio a giornata di un fabbriciere: 12 assi, piuttosto 3 sesterzi; onorario giornaliera di un legionario: 10 assi.Nell’immagine, un raffigurazione durante un lupanare di Pompei.
Medioevo (Firenze) sgualdrina delle taverne o dei bagni: da 1 per 3 fiorini prostituta del bordello campanilistico: da 4 per 8 fiorini prostituta: da 50 a 100 fiorini
Ricavato diurno di un tessitore competente: pressappoco 6 fiorini.
RINNOVAMENTO (VENEZIA) squillo delle stufe (i bagni pubblici): da metodo ducato a 1 ducato e mezzo passeggiatrice indipendente: da 3 per 10 ducati cortigiana: da 100 a 800 ducati
Un mercante guadagnava approssimativamente 600-700 ducati mensili; un navigante un ducato e mezzo al ricorrenza.
FRANCIA (PERSPICACE DEL XIX SEC.) squillo da percorso: da 2 a 15 franchi prostituta di edificio di adattabilita:da 4 a 10 franchi (mediante molte case, stima libero a partire da 1 aperto) “l’amante”: da 50 per 80 franchi
Copulare presso gli archi. Parente dell’etera greca evo nell’antica Roma la raffinata meretrix, mentre il comunita frequentava le prostitute dei lupanari, le lupae appunto. Nei bordelli (postribula) si incontravano schiavi, artigiani, soldati e marinai. L’elite, cosicche aveva schiave in abbondanza durante i propri piaceri, disprezzava quei posti. Luoghi di lenocinio erano taverne, bagni, terme (ad stuphas), le osterie insieme appartamento situate lungo le grandi vie romane, e vicino gli archi (fornices, da cui spostamento il nostro parola accoppiarsi) dei principali edifici pubblici cittadini.
Le prostitute di abietto posizione erano, verso la maggior brandello, di caratteristica di un leno, proprietario di schiavi, lenone e benefattore (aiutato da un servo detto villicus puellarum) che rastrellava l’intero porto del Mediterraneo alla ricognizione di ragazze e bambini da cedere sulla largo del erotismo verso pagamento.
Accanto alla lenocinio femminile era invero diffusa ancora quella bambinesco, fino a quando non fu proibita da un avviso di Domiziano (completamento I sec. d. C.). «Nessuno ti impedisce di andare dai prosseneti (mezzani)», esclama un personaggio di Plauto, «a intesa perche tu non tocchi una collaboratrice familiare sposata, una vedova, una incontaminato, una immaturo oppure dei fanciulli di alba libera, ama chi vuoi!»
E Catone il Censore si felicita dunque mediante un caro incontrato all’uscita di un lupanare: «Bravo! E qui in quanto i giovani devono soddisfare i loro ardori, invece che attaccarsi alle donne sposate!»
32 mila prostitute. manhunt prova gratuita I Greci avevano un pretore addetto al verifica della disonore, laddove verso Roma esisteva un “organo giudiziario familiare” in quanto vegliava sulla comportamento di 32 mila prostitute. Nello spazio di l’impero divennero un montone liberatorio della crisi e furono arnese di leggi speciali. Caligola (giacche anche aveva evento ingrandire un disordine per palazzo) tasso le prostitute mediante il vectigal (abolito sopra approvazione da Settimio rigido), Domiziano tolse loro il abile di serie, Teodosio il tenero soppresse i lupanari e puni con asta severissime i genitori giacche costringevano le figlie a disonorarsi. Giustiniano infieri sopra lenoni e tenutari, mandandone a fine alcuni, e introdusse protezioni in le prostitute cosicche intendevano correggere cintura. La sua stessa moglie,Teodora, aiutante lo storiografo Procopio di Cesarea, avrebbe addestrato per nuova generazione il meretricio.